Il bollo virtuale per la fattura elettronica

L'imposta di bollo sulle fatture

L'introduzione della fatturazione elettronica ha avuto un impatto anche su molti ambiti ad essa collegati.
L'imposta di bollo che per le fatture cartacee veniva assolta apponendovi una marca fisica, ora deve essere assolta apponendo un bollo virtuale alla fattura elettronica.
L'obbligo deriva dal DPR 642/72 e l'imposta di bollo da 2 euro deve essere assolta per fatture, ricevute, note e documenti simili che rappresentano operazioni fuori campo IVA, escluse o esenti, di importo superiore a 77,47 euro (corrispondenti alle 150.000 Lire di un tempo).

Quando apporre il bollo virtuale alla fattura elettronica

Quali sono le condizioni che rendono necessaria l'apposizione del bollo virtuale alla fattura elettronica?
Tutte le operazioni imponibili (secondo la definizione dle DPR 633/72) in campo IVA per qualsiasi regime non sono soggette a bollo: imponibile IVA per le varie aliquote (4%, 10%, 22%), reverse charge (inversione contabile nei settori dei rottami, subappalti in edilizia), split payment (scissione dei pagamenti alla Pubblica Amministrazione), IVA assolta all'origine (editoria, ricariche telefoniche).
Le operazioni esenti sono soggette a bollo: prestazioni sanitarie, attività educative e culturali, esercizio di giochi e scommesse, operazioni immobiliari e finanziarie.
Le operazioni fuori campo IVA sono tutte soggette all'obbligo di bollo, così come le operazioni in regime forfettario (art.1, c.54-59 L.190/2014) e quelle in regime di vantaggio o dei minimi (art.27 c.1-2 D.L. 98/2011).

Come apporre il bollo virtuale alla fattura elettronica

Gli utenti che hanno acquistato il servizio All Inclusive per pacchetti di fatture elettroniche devono indicare di apporre il bollo virtuale alla fattura elettronica contestualmente alle altre informazioni inserite nel pro-forma di fattura dalla propria area riservata.
Coloro i quali compilano autonomamente le proprie fatture elettroniche usufruendo del servizio Self Service, in uno qualsiasi dei profili in abbonamento disponibili come per esempio acquistando Self Service mini, devono apporre il bollo virtuale spuntando la relativa casella nell'apposita sezione presente all'interno del form di compilazione.

Come pagare il bollo virtuale delle fatture elettroniche

Le modalità di assolvimento dell'imposta di bollo sui documenti informatici rilevanti ai fini tributari (come le fatture elettroniche) sono regolamentate dal D.M. 17 giugno 2014. Il pagamento dei bolli virtuali utilizzati nell'anno di imposta avviene tramite il modello F24, utilizzabile nella sola modalità telematica. E' inoltre possibile utilizzare tale versamento a compensazione di eventuali crediti.
I dati da riportare sul modello F24 sono il codice tributo 2501 (secondo la Circolare Agenzia delle Entrate 106/E del 2014) e l'anno di riferimento (quello in cui sono stati apposti i bolli virtuali alle fatture elettroniche).
Mentre il pagamento dei bolli per libri, registri e altri documenti di questo tipo rilevanti ai fini fiscali deve essere effettuato entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio, per quanto riguarda le le fatture elettroniche le scadenze sono modificate rispetto al passato.


Con l'introduzione dell'obbligo generalizzato della fatturazione elettronica a partire dal 1° gennaio 2019, il bollo sulle fatture elettroniche deve essere pagato trimestralmente entro il giorno 20 del primo mese successivo. Una specifica funzione calcola e rende noto l'ammontare dell'imposta da pagare per ogni trimestre direttamente dal proprio account, basandosi sui dati delle fatture transitate dal Sistema di Interscambio. Per ciascuna scadenza, con un semplice click, sono immediatamente disponibili i modelli F24 già compilati.